I due angeli di Raffaello sono famosi in tutto il mondo ma non tutti sanno che sono dipinti sul bordo teatrale inferiore della Madonna Sistina, dipinto realizzato tra il 1512 e il 1513 per il convento di San Sisto e Santa Barbara a Piacenza. Il dipinto venne acquistato dall’abate di San Sisto al Principe Elettore di Sassonia e Re di Polonia Augusto III, a seguito di una lunghissima trattativa, per poi essere portato a Dresda. Il viaggio durò un mese e mezzo e il primo marzo 1754 la Madonna Sistina veniva presentata nel castello residenziale. Si racconta che Augusto III all’arrivo del dipinto si sia alzato dal proprio trono per far ‘spazio al grande Raffaello’ e ordinò che il dipinto prendesse il proprio posto.

Scampato insieme a gran parte delle opere d’arte presenti oggi nella Galleria degli Antichi Maestri di Dresda al bombardamento del febbraio del 1945, fu messa al riparo in Unione Sovietica per ritornare a Dresda diversi anni dopo.

La Madonna Sistina rappresentò fin da subito l’opera di maggiore interesse all’interno della Galleria dei dipinti di Augusto III, che già negli anni precedenti aveva avviato un’imponente campagna di acquisizioni, di cui la più imponente risulta essere la “vendita di Dresda”: un’ acquisizione dei 100 quadri più belli appartenenti alla Quadreria Estense di Modena, venduti nel 1745-46 da Francesco III per rimpinguare le esauste casse del ducato. La vendita di Dresda segnò la storia del collezionismo d’arte e ha contribuito fortemente a rendere oggi la Galleria degli Antichi Maestri di Dresda (dt. Gemäldegalerie Alte Meister) una delle gallerie più rinomate al mondo.